Quando i lavoratori anziani raggiungono l’età della pensione o quelli più esperti si licenziano, non sono disponibili per una malattia o le ferie, le aziende di tutte le dimensioni hanno avvertito la necessità di soluzioni per trasmettere le competenze alla generazione successiva.
La perdita di know-how della forza lavoro rappresenta una delle principali preoccupazioni per le aziende. Queste criticità derivano dalla carenza di lavoratori qualificati, dalle lacune nelle competenze pratiche e dalla necessità di formare molti nuovi dipendenti.
Se la carenza di manodopera qualificata è un problema costante, la sfida attuale consiste nel colmare il divario di conoscenze nel modo più veloce ed efficiente possibile.
Se i processi non sono documentati, se i tecnici lavorano da soli e se la formazione non è condotta in gruppo, è difficile acquisire le conoscenze tecniche delle risorse più esperte.
È solamente attraverso lo svolgimento delle proprie attività che i tecnici possono acquisire esperienza, solo in seguito potranno offrire consigli e suggerimenti e condividere la loro conoscenza dei processi aziendali. Questo know-how può andare perso in ogni momento se non viene adeguatamente trasmesso e registrato.
Questo grave problema non è isolato; al contrario, tutti i settori devono affrontare gli stessi ostacoli. Con il decollo della tecnologia, è diventata inderogabile anche la Formazione Continua per stare al passo con l’evoluzione e le novità. È una necessità quanto il passaggio generazionale dei lavoratori.
Per colmare il divario tra i dipendenti che hanno già acquisito le informazioni e chi ancora non ha lo stesso livello di competenza, è necessario introdurre tecnologie all’avanguardia. Queste tecnologie includono i concetti di realtà aumentata e di gestione della conoscenza basata sull’intelligenza artificiale.
La Realtà Aumentata può essere utilizzata per presentare informazioni in tempo reale come istruzioni di lavoro digitali, liste di controllo virtuali e videochiamate interattive attraverso dispositivi mobili come smartphone, tablet e dispositivi indossabili (smart glasses).
L’intelligenza Artificiale, invece, lavora con l’AR per ottimizzare le informazioni presentate all’utente, fornendo dati, immagini, video istruzioni “ondemand”. In questo modo, le due tecnologie possono essere collegate per fornire un trasferimento di conoscenze intuitivo, automatico e interattivo.
Quando i nuovi membri entrano a far parte di un team, è essenziale che siano adeguatamente formati per il ruolo. Per ridurre il carico di lavoro del mentore ed evitare di pagare due persone per svolgere lo stesso lavoro, le aziende possono utilizzare strumenti di gestione della conoscenza per fornire ai nuovi dipendenti orientamento e informazioni in tempo reale. Con “Conoscenze on-demand“, i lavoratori possono essere formati sul posto, in qualsiasi momento ovunque,senza sprecare risorse.
L’intelligenza Artificiale supporta i futuri utenti con istruzioni di lavoro, riconoscimento di immagini, tagging, trascrizione e suggerimenti di contenuti.
In questo modo, la gestione della conoscenza sta contribuendo a colmare il divario di conoscenza tra le generazioni, introducendo nuovi modi di fornire a distanza indicazioni operative, formazione e assistenza continua.
Nelle aziende a conduzione familiare, il “passaggio di consegne” da una generazione all’altra può essere un momento delicato e rischioso, soprattutto se non preceduto da un’attenta pianificazione e da accurati processi di trasformazione digitale.
L’impresa familiare è sempre stata una realtà importante nelle PMI italiane, rappresentando circa il 90% del totale delle imprese del nostro Paese. Inoltre, dell’ecosistema imprenditoriale familiare, sette aziende su dieci sono composte esclusivamente da membri della famiglia e non includono manager esterni.
Ciò significa che il 50% degli imprenditori ha più di 60 anni e che dobbiamo pensare al passaggio generazionale doppio: dai nonni ai nipoti.
Infatti, se da un lato il “passaggio di consegne” da una generazione all’altra è una grande opportunità per sviluppare ulteriormente l’organizzazione aziendale, dall’altro può essere un “disastro” se non viene pianificato con cura.
Quando i tecnici effettuano delle attività in campo, richiedono assistenza, guida e formazione: aspetto che può rappresentare un’ulteriore difficoltà se le persone sono fisicamente distanti tra di loro.
Inoltre, la necessità di disporre di informazioni da consultare a mani libere per questioni di sicurezza, aggiunge un altro elemento da tenere in considerazione.
La condivisione di conoscenze “on demand” e la capacità di raccogliere informazioni manualmente, vocalmente e automaticamente rende la consuntivazione delle attività più accurata e meno ardua.
Utilizzando gli strumenti di Realtà Aumentata e Intelligenza Artificiale, imprese di ogni settore o dimensione possono colmare così il divario di conoscenze interno.
Le risorse senior possono condividere facilmente le procedure in tempo reale senza la necessità di essere sul campo.
Le procedure possono essere registrate a mani libere dall’operatore che svolge il proprio lavoro, senza che venga turbato il normale svolgimento, apprendendo i trucchi del mestiere e permettendo l’arricchimento di informazioni con la post produzione.
L’Intelligenza Artificiale può aiutare gli utenti futuri attraverso riconoscimento delle immagini, tagging, trascrizione e suggerimento dei contenuti.
In Si.Va.F. Informatica conosciamo questo bene problema e lo affrontiamo quotidianamente per migliorare il lavoro dei colleghi, di chi va e di chi viene, certi che i contributi possano arrivare da chiunque e, pertanto è meglio essere preparati a registrare, catalogare, archiviare e rendere disponibile all’occorrenza tutte le informazioni utili.