Manutenzione intelligente 4.0

tecnico tablet manutenzione cmms sisuite
Dopo anni di interventi, di corse, di progetti e di tante parole e azioni che si avvicendano quotidianamente nella pratica di questa attività l'arrivo della manutenzione 4.0 o manutenzione intelligente richiede un approfondimento di cosa sia, delle teorie di gestione e come trasporre le teorie alla pratica.

Tabella dei Contenuti

La manutenzione è diventata ancora più intelligente da quando è arrivata la rivoluzione industriale 4.0.

Ma perché è intelligente?

Dopo anni di interventi, di corse, di progetti e di tante parole e azioni che si avvicendano quotidianamente nella pratica di questa attività l’arrivo della manutenzione 4.0 o manutenzione intelligente richiede un approfondimento di cosa sia, delle teorie di gestione e come trasporre le teorie alla pratica. Iniziamo dalla parte istituzionale: la definizione di manutenzione e qual’è la normativa di riferimento, la manutenzione è a tutti gli effetti una scienza e come tale si comprende meglio se ne si condividono i presupposti. 

La manutenzione è quella scienza che studia come e quali azioni e/o operazioni sono necessarie in un rapporto economico e sostenibile delle risorse, a gestire e conservare la funzionalità e l’efficienza di sistemi antropizzati o naturali.

Una definizione che si è evoluta nel corso degli anni, ma che trova fondamento nella finalità per cui è nata; conservare o riportare un’entità in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta.

Passando velocemente dalla teoria alla pratica dei giorni nostri ecco che oltre alla definizione è utile conoscere la normativa di riferimento. Esistono diverse UNI che evolvendosi hanno trovato un linguaggio e dei termini condivisi utilizzabili quando si parla di manutenzione.

Quindi si passa dalla UNI 11063 che distingue le attività di manutenzione in “ordinarie” e “straordinarie” alla UNI 9910 che definisce le politiche di manutenzione in “correttiva”, “preventiva” e “migliorativa”. 

Se la manutenzione correttiva o a guasto è un’attività che un’organizzazione moderna ed efficiente cercherà di ridurre il più possibile quella preventiva invece deve essere quella preferita e maggiormente praticata.

La manutenzione preventiva è articolata a seconda del suo grado di maturazione ed organizzazione in : Ciclica, su Condizione e Predittiva.

Evoluta dal semplice concetto di azione di conservazione la manutenzione è ora intelligente, interattiva e resiliente, studia per un miglioramento continuo.

Grafico costi di manutenzione

Dalla carta al CMMS

La necessità di organizzazione date dall’aumento della complessità delle entità mantenute, ha portato allo sviluppo di applicativi per la manutenzione. Nati principalmente per eliminare la carta, in seguito hanno allargato la loro sfera di azione rendendo possibile una gestione completa dell’attività manutentiva ma non solo.

Cos’è un CMMS?

Sigla dell’espressione inglese Computerized Maintenance Management System – “Sistema computerizzato della gestione della manutenzione” è il termine con il quale si identifica un’applicazione software che supporta il sistema informativo per la gestione della manutenzione spesso integrata con l’Enterprise Resources Planning (ERP) aziendale.

Cos’è un EAM? 

Nata come un’estensione del sistema di gestione della manutenzione computerizzata, la gestione patrimoniale aziendale ( EAM ) si occupa della gestione del mantenimento delle risorse fisiche di un’organizzazione durante il ciclo di vita di ciascuna risorsa. 

CMMS e EAM vengono utilizzati per pianificare, ottimizzare, eseguire e tenere traccia delle attività di manutenzione necessarie con le priorità, le competenze, i materiali, gli strumenti e le informazioni associate. Comprende anche la progettazione, la costruzione, la messa in servizio, le operazioni, la manutenzione e la disattivazione o la sostituzione di impianti, attrezzature e strutture.

Quando la manutenzione diventa 4.0?

Così come lo è per ogni altro applicativo software 4.0 indica che l’informazione è circolare tra i diversi reparti aziendali, dall’ufficio all’officina, dalla sala riunioni del cliente al cantiere, le informazioni sono disponibili ed organizzate. Ne consegue che l’intelligenza del software deve far sì che questa sia accessibile quando serve, in maniera intuitiva aggiungerei e immediata.

Si raggiunge l’era del 4.0 quando le informazioni circolando tra i diversi reparti delle aziende, vengono utilizzate in maniera organica superando i confini fisici per convogliare in una struttura virtuale, digitale ed interconnessa.

Una nuova figura professionale sempre più importante : il Responsabile della manutenzione.

Il Responsabile di Manutenzione rappresenta una figura di importanza strategica per le aziende moderne in settori in cui la presenza di asset è importante come il Manufacturing, l’Engineering and Construction e la Logistica. Per competere in un business digitalizzato il Direttore di Manutenzione deve aggiornare le proprie competenze, conoscere e saper utilizzare le nuove tecnologie digitali per automatizzare i processi e rendere il lavoro più agile ed efficiente.

Oltre a garantire la supervisione e il coordinamento delle attività di manutenzione, deve assicurare innovazione, sicurezza e sostenibilità ambientale, in linea con quanto richie­sto dall’Agenda 2030 per lo sviluppo soste­nibile (SDGs). 

La manutenzione? Una questione di tempo!

In questo grafico con curva a vasca da bagno del rapporto tra guasti e tempo si vede chiaramente che per la manutenzione è solo questione di tempo, prima o poi il decorso naturale degli eventi porta all’usura e al degrado, quindi si interviene fino a quando sarà necessario sostituire facendo ripartire il ciclo di azioni manutentive.

Grafico tempi di intervento manutentivo

Perché i sistemi di manutenzione diventano intelligenti?

Le soluzioni software moderne permettono un lavoro in modalità “data-driven“, ossia ci si basa sui dati raccolti per fare analisi, programmare ed organizzare il lavoro. Cercando sempre più di agevolare l’utente, processando ed elaborando le informazioni acquisite, i software “intelligenti” automatizzeranno quelle operazioni a basso valore aggiunto lasciando più tempo per lo svolgimento di quelle remunerative.

L’intelligenza è una funzione che opportunamente configurata “pensa” al posto dell’utente.
Un software intelligente, una volta configurato, mostrerà al momento giusto l’informazione di cui si ha bisogno.

Non perdere tempo a ricordare agli appuntamenti o ai punti della pratica operativa, chiedi al software che penserà per noi.

La manutenzione intelligente aiuta davvero le aziende?

Dotarsi di un sistema gestionale per realizzare una manutenzione intelligente aiuta i tecnici, agevola i manager e fa risparmiare l’azienda.

Dotarsi di un sistema computerizzato di gestione della manutenzione è una necessità ovvia nel 2020.

Quanto investire, da dove iniziare e quale sistema scegliere?

Noi consigliamo siManutenzione, il CMMS di siSuite, completamente in cloud e che offre tutte le funzionalità che rendono la manutenzione digitale, intelligente e 4.0. Il modello di vendita Saas permette a tutte le aziende di iniziare ad una costo contenuto e sostenibile.

Con la sottoscrizione ad un canone mensile ad utente anche le aziende unipersonali potranno godere dei vantaggi di un CMMS di nuova generazione.

SiSuite è la risposta di Sivaf al mondo delle imprese per ridurre i costi generali di gestione, per aumentare la produttività operativa di ogni realtà  e per potenziare le prestazioni dei servizi offerti. Ideata nel 2018 e ispirata ai principi della lean digital transformation, SiSuite è uno strumento flessibile, totalmente personalizzabile,  che consente di :

  • Creare, Gestire e Monitorare :
    • Ordini di Lavoro e/o Commesse
    • Attività e/o Progetti
    • Assets propri o per conto terzi
    • Magazzino, giacenze e parti
    • Consuntivo ore e costi
    • Clienti
  • Coordinare, supervisionare e organizzare Attività per Tecnici, Team, Squadre di Lavoro e Collaboratori Esterni
  • Ottimizzare delle risorse tecniche e umane
  • Analizzare e prendere decisioni mentre il personale è ancora in fase operativa
  • Gestire la preparazione degli interventi, la loro programmazione e i relativi costi
  • Facilitare l’analisi dello stato degli ordini di lavoro
  • Semplificare le decisioni di gestione grazie a dati in real time
  • Generare automaticamente ordini di lavoro relativi alla manutenzione preventiva
  • Eseguire un inventario in maniera organizzata
  • Eseguire operazioni di carico e scarico, gestione giacenze e parti completamente integrate con la gestione degli ordini di lavoro e degli asset

Il modo più semplice per valutare siSuite?

Con una Demo on-line, personalizzata, comoda e gratuita. 

Prenota la demo di sisiute
Prenota la demo di sisiute

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Se ti è piaciuto condividici sui tuoi social preferiti :

Iscriviti alla newsletter

Articoli correlati

L’Intelligenza Artificiale Sbarca in Fabbrica (Ma Trova la Sbarra Abbassata)

L’intelligenza artificiale promette di rivoluzionare l’industria manifatturiera, ma nelle PMI italiane l’adozione procede a rilento. Questo articolo esplora con tono ironico – ma fondato su dinamiche reali – le barriere che frenano la trasformazione digitale: dalla mitologica “Tecnica di Gino” (manutenzione empirica) ai dati archiviati in quadernoni Excel con 47 fogli dal nome “FINALE_v3”, dalla paura di investimenti a lungo termine alla preferenza per muletti concreti rispetto ad algoritmi astratti. Attraverso scenette riconoscibili – la riunione con il consulente incomprensibile, la burocrazia di Transizione 4.0, Giuseppe e il suo quadernone verde – l’articolo identifica i veri ostacoli: dati disorganizzati, resistenza culturale, ROI poco chiaro. Ma anche le opportunità per PMI specializzate che potrebbero beneficiare enormemente dall’AI. Bonus: scritto dalla collaborazione di cinque intelligenze artificiali.

Read More

🚀 Iperammortamento 2026: Arrivano gli Incentivi Super-Potenziati per gli Investimenti 4.0

Il nuovo Iperammortamento 2026 sostituisce i piani Transizione 4.0 e 5.0 con un sistema di incentivi fiscali più generoso. Le imprese possono ottenere maggiorazioni di ammortamento fino al 180% per investimenti in beni strumentali 4.0, che salgono al 220% se si raggiungono obiettivi di efficientamento energetico (3% su struttura o 5% su processi). Il meccanismo prevede tre fasce di investimento fino a 20 milioni di euro, con aliquote decrescenti. Novità importante: sono inclusi fotovoltaico, sistemi di accumulo e software. Due scorciatoie per il bonus green: sostituzione di beni ammortizzati da 24 mesi o progetti con ESCo. La misura vale solo per il 2026, con consegne possibili fino a giugno 2027. Gestione affidata al GSE. Criticità: durata annuale, mancanza decreto attuativo, assenza vincolo “made in Europe”.

Read More
Illustrazione di un uomo d'affari che osserva un percorso di finanziamenti (simboleggiato da monete e simboli di valuta) che conduce verso un'azienda manifatturiera moderna e digitalizzata, rappresentando i bandi e gli incentivi per la digitalizzazione delle PMI.

Bandi e incentivi 2025 per la digitalizzazione delle PMI manifatturiere

Nel 2025, la digitalizzazione delle PMI manifatturiere è sostenuta da numerosi bandi e incentivi. Questo articolo analizza i principali strumenti, come il Credito d’imposta Transizione 5.0, i Voucher regionali e il Bando ISI INAIL. Sfruttare queste opportunità permette di finanziare l’acquisto di software gestionali e soluzioni Industria 4.0 a costi drasticamente ridotti. Investire oggi in queste tecnologie significa aumentare la produttività, ridurre gli sprechi e ottenere un vantaggio competitivo duraturo. Non è solo un costo, ma un investimento strategico per la crescita. SIVAF offre consulenza gratuita per navigare tra i bandi e scegliere la soluzione giusta per la tua azienda.

Read More
Contrasto visivo tra un ufficio disorganizzato con un computer obsoleto e un'interfaccia moderna di un software gestionale per PMI.

Quanto costa NON avere un software gestionale in azienda: una verità che le PMI devono conoscere

Quanto costa NON avere un software gestionale in azienda
Molte PMI vedono il software gestionale come un costo da rimandare, ma la realtà è che la non digitalizzazione costa molto di più, ogni singolo giorno. Errori, inefficienze e opportunità mancate drenano risorse e riducono la competitività.

Ecco i 5 costi nascosti e perché investire in un sistema moderno è la scelta più conveniente.

Non avere un software gestionale non ti fa risparmiare, ma ti costa ogni giorno. Un gestionale moderno ti permette di ridurre sprechi, crescere senza limiti e prendere decisioni basate su dati reali. La vera domanda è: quanto stai già perdendo oggi senza un gestionale?

Read More