Un moderno dispositivo IIoT può essere la fonte automatica e certificata dei dati necessari alle funzioni già presenti nel gestionale, oppure offrire innumerevoli possibilità aggiuntive di controllo e gestione dei processi aziendali a 360°.
Lo stato di avanzamento della produzione di una postazione anche manuale, la manutenzione predittiva di un macchinario datato, un sistema di diagnostica o la sicurezza negli ambienti di lavoro, sono esempi di applicazioni dove questi dispositivi possono fare la differenza. È possibile installarli in spazi precedentemente irraggiungibili e con batterie che arrivano a durare diversi anni, se a questo aggiungiamo il fatto che molti sensori comunicano in modalità wireless, diventano facilitatori di quasi ogni aspetto del processo produttivo aziendale.
I dispositivi IIoT si distinguono non soltanto per la funzione di rilevare e acquisire le informazioni più svariate dal campo come temperature, vibrazioni, distanze, pressione e tante altre, ma soprattutto per la capacità di calcolo. La possibilità di elaborare i dati e generare nuove informazioni prima dell’invio velocizza il processo di rilevazione, alleggerisce il carico di rete e facilita la loro aggregazione.
Versatili, potenti e sempre più interconnessi tra di loro, formano una rete di calcolo distribuito nel quale l’elaborazione dei dati avviene il più vicino possibile a dove i dati vengono generati e richiesti, in sintesi “Edge Computing”. Per ultimo ma non per questo meno importante , in molti casi hanno dei costi incredibilmente più accessibili delle precedenti combinazioni, che rimangono appannaggio di realtà enterprise ovvero i Sensori Industriali collegati a PLC che controlla ed elabora le informazioni ricevute.
Grazie all’Internet of Things, il digitale, diventa uno strumento che permette il miglioramento di prodotti e di processi e consente lo sviluppo e l’attuazione di nuovi modelli di business.
Il mondo dell’IoT richiede forme di progettazione e applicazione più trasversali, ovvero con una visione complessiva anche dei processi.
L’IoT permette un approccio globale rivolto a creare “soluzioni” anziché singole applicazioni.
Il giusto approccio progettuale prevede il coinvolgimento di tutti gli attori e, il ruolo del system integrator come SiVaF nel mondo della progettazione IoT e 4.0, è di orchestrare i diversi obiettivi.
Questa tecnologia da spazio alla creatività, permette di ridefinire i processi e crea nuove possibilità di business avendo un costo di implementazione minore rispetto ai precedenti.